ETF Wars: Backtest CURVO su VHYL, VWCE, IWDA.
- DannyDeVito
- 12 ago 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 17 mar
Seguendo la linea dei post precedenti, ho cercato di simulare e confrontare l'andamento di 3 portafogli ipoteticamente composti da un solo ETF azionario.
Ho scelto ovviamente VHYL, che sta diventando, slow and steady, il "core" del mio portafoglio.
Gli altri 2 portafogli su cui ho fatto il confronto sono composti rispettivamente da VWCE e da IWDA.
Per fare questa analisi ho sfruttato il sito "Curvo backtest" , che a mio parere è molto valido specialmente per un investitore europeo: contiene un database molto ampio di ETF UCITS con dati storici che si spingono anche abbastanza indietro nel tempo.
Ovviamente mi sono fidato ciecamente dei dati riportati da questo sito e dei risultati delle analisi, non ho cercato dati storici da altre parti né ho rifatto tutti i calcoli per vedere se avrei ottenuto risultati identici.
Giusto per conoscenza, la schermata iniziale di Curvo è più o meno la seguente:
Nella sezione "I miei portafogli" si possono creare dei portafogli ad-hoc per poi confrontarli fra di loro o con altri portafogli preimpostati ( come VWCE, IWDA ecc ).
Cercando nel database VHYL mi sono abbastanza sorpreso quando ho visto che esisteva sia la versione a distribuzione che quella ad accumulo, quindi per confrontare "pere con pere, mele con mele" come amavano dire i miei professori qualche anno fa, ho preso la versione ad accumulo creando il portafoglio "VHYL ACC".
Il sito CURVO è molto interessante, anche se non ne parlerà in questo articolo, per fare dei backtest su portafogli con esposizioni diverse su azionario, obbligazionario, materie prime, oro.. per poi osservare se e quanto cambiano effettivamente rendimenti, volatilità, draw down in funzione delle diverse esposizioni.
Un po' come giocare al piccolo chimico, o forse al piccolo alchimista.
In ogni caso, dopo aver creato il proprio portafoglio, si può definire l'approccio all'investimento che si sarebbe inteso seguire ( Lump-Sum oppure PAC ), quantificandolo.
Nell'analisi fatta ho simulato un PAC a 1500 € / mese senza alcuna somma iniziale.
Ad essere onesto, ho anche simulato un Lump-Sum di 10 k€ e poi vedremo alcuni risultati che reputo utili.
Per confrontare i portafogli si dovrà premere sul pulsante ( guarda un po' ) "confronta", selezionare i portafogli che si intende analizzare e poi premere su "aprire le impostazioni": in questo menù si potranno definire i periodi di investimento, la quantità investita, eventuali costi di transazione ecc.
Bando alle ciance, sotto il risultato del grafico del prezzo ( di cui non sono un particolare estimatore ) nel caso in cui avessi fatto un PAC mensile di 1500€ iniziato nel lontano marzo 2008 sui 3 diversi ETF.
L'unica cosa che reputo abbastanza interessante qui è notare come fra il 2008 e il 2013 i grafici sono praticamente sovrapposti e nessun ETF è veramente preponderante.
Nella simulazione di investimento di tipo "lump sum", il risultato nei primi 5 anni non cambia. Non si può dire che ci sia un ETF che ha effettivamente performato meglio.
Da metà 2013 tuttavia, i 3 ETF iniziano a divergere in entrambe le simulazioni, e qui inizia a perdere di valore il grafico del prezzo, che a questo punto non può più dare un'idea immediata dei rendimenti.
Partendo per esempio dal 2019 infatti, VHYL ha già accumulato uno "svantaggio" in termini di capitale investito, e anche se performasse leggermente meglio, nel grafico del prezzo questo non risulterebbe apprezzabile.
In seguito, alcune metriche dei 3 portafogli:
Risulta immediatamente evidente come dal 2008 ad oggi i mercati sviluppati abbiano performato meglio: IWDA ( World ), overperforma WVCE ( All-World ) di quasi mezzo punto percentuale all'anno.
Il vero low-performer è VHYL, che lascia per strada nel confronto con gli altri circa 1,5% l'anno di rendimento.
Stiamo certamente parlando di un investimento simulato in un periodo storico particolare, dove l'esuberanza ha regnato sovrana e il debito è esploso. Purtroppo i dati storici non vanno sufficientemente indietro per poter verificare come si sarebbero comportati in periodi di crisi o alta inflazione, come potrebbero essere gli anni '80 o la bolla dot com.
La deviazione standard è molto simile, e anche dal rapporto di Sharpe si vede che VHYL performa meno rispetto agli altri ETF.
Alcuni grafici più interessanti, ovvero quelli dei rendimenti:
Vediamo come il rendimento di VHYL stia più volentieri degli altri negli intervalli di rendimento ( o perdita ) vicini allo zero.
Vediamo anche come le campane dei rendimenti di IWDA e VWCE siano leggermente più spostate a destra, ovvero siano un po' più frequenti rendimenti mensili positivi.
Altro risultato che mi è sembrato sorprendente, specialmente se raffrontato con 2 diversi metodi di investimento: il Draw Down.
Facendo un PAC, vediamo come VHYL sia comparabile o sia andato leggermente meglio rispetto agli altri, ad eccezione del crash COVID.
Nel caso di investimento Lump-sum invece, questo grafico cambia e VHYL sembra sia tendenzialmente peggiore, ad eccezione della correzione di mercato del 2022.
Allo stesso modo vediamo il draw down massimo registrato per i 3 portafogli: non mi sarei aspettato che la perdita maggiore si sia avuta su VHYL, anche se la differenza non è poi così drastica.
Nel complesso questa analisi mi ha sorpreso: nel mio immaginario pensavo che le aziende ad alto dividendo siano meno volatili e tendano a smorzare sia i picchi di esuberanza che di panico. Evidentemente in passato non è stato così.
Possiamo quindi dire che VHYL è stato veramente il peggiore fra i 3 contendenti?
"DIPENDE"
Ahh.. che bella sensazione.. questa risposta è un evergreen..
Prendiamo come base i risultati ottenuti. Fingiamo che il nostro PAC sia giunto al termine, e abbia reso il valore patrimoniale netto pari a quanto visto sopra.
In tal caso, su un valore investito di 271,5 k€ abbiamo i seguenti patrimoni:
VHYL: 494 k€
VWCE: 591.8 k€
IWDA: 631.4 k€.
In 16 anni di risparmi abbiamo lasciato per strada fra i 100 e i 130 k€!! Deprimente vero?
Immaginiamo ora di essere in un mondo ideale, dove magicamente riusciamo a trasferire tutti questi capitali nella controparte a distribuzione degli stessi ETF.
In tal caso, VWRD sostituisce VWCE ( entrambi "All-World" ), mentre IWRD sostituisce IWDA ( entrambi di tipo "World").
Valutiamo quindi il flusso di dividendi che ci potremmo aspettare ad oggi, 12/08/2024, prendendo il dato dei rendimenti da Just ETF e moltiplicando il risultato per 0,74 per avere il rendimento netto ( 26% di tassazione italiana ):
VHYL rende il 3,19% lordo (2.36% netto) -> 11,6 k€ netti all'anno.
VWRD rende 1,61% lordo (1.19% netto) -> 7 k€ / anno.
IWRD rende 1,19% lordo (0.88% netto) -> 5,5 k€ / anno.
Siamo dunque sicuri che VHYL sia stato il peggiore?
Sicuramente nell'ottica di un total return i dati dicono questo, ma si deve tenere a mente qual è il proprio obiettivo finanziario.
A livello di patrimonio sarei sicuramente più ricco avessi investito in un ETF World, ma avrei avuto un flusso di dividendi dimezzato.
Forse nel lungo termine la differenza di rendimento avrebbe colmato anche il gap nell'income da dividendo, ma mi piace pensare che "nel lungo termine tendenzialmente tutti saremo morti.."
Vi aspettavate questi risultati?
Fatemelo sapere con un bel commento,
A presto
LRI
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