Il giro del mondo in 80 fondi ( o meno ) Un dividend portfolio equipesato
- DannyDeVito
- 12 set 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 mar
Riprendiamo un po' l'argomento diversificazione.
La potenza degli ETF è concentrare in uno strumento solo la possibilità di esporsi a più sottostanti. La diversificazione è bella ed è buona se non sei un value investor.
La cosa strana è che solitamente quando si vuole investire a livello globale si prende un bell'ETF "All-World" perché ci espone appunto a tutto il mondo senza pensieri.
Peccato che il tutto sia pesato per capitalizzazione di mercato, quindi in realtà acquistando un All-World il risultato è quello che si vede nel grafico sotto (mi sono fermato ad analizzare il 92% dell'esposizione, raggruppando i primi paesi europei ).

Notate che fatto 100 un investimento, più della metà va a finire in USA, e ai poveri indiani e coreani vanno a finire le noccioline, per non parlare dell'intero Sud America che è addirittura fuori dal grafico. Tutto questo è normale, perché gli USA hanno performato in maniera ottima negli ultimi decenni e sicuramente è il mercato di riferimento mondiale.
La vera domanda è: continuerà così per sempre?
Può essere, ma "del doman non v'è certezza".
Allora un bel giorno sono incappato in questo video del grande prof. Coletti.
Bella analisi quantitativa e approfondita che confronta un portafoglio 100% USA e un "Equally weighted".
Buona visione, non voglio assolutamente spoilerare nulla, ma prendetevi mezz'oretta del vostro tempo per vedere questo video, che per me risulta anche molto divertente.
Essendo appassionato del mondo dei dividendi, ho poi dedicato qualche momento a strutturare un foglio di calcolo Google che raccoglie i dati sull'esposizione di alcuni dei più famosi ETF high yield focalizzati sulla distribuzione e mi sono divertito poi a giocare con i numeri per simulare un portafoglio quanto più "equally weighted" possibile.


Modificando il numero di quote nella colonna 2, si aggiornano i grafici sotto, che riportano l'esposizione geografica, settoriale e la stima dell'ammontare dei dividendi nei diversi mesi.
E' quanto di più vicino ad un equally weighted sono riuscito ad ottenere senza ricorrere ad ETF troppo esotici (e senza perderci troppo tempo), ma se avete altri strumenti di cui tenere conto non esitate a contattarmi!
Nel frattempo, prendiamo questo formato come un esercizio di stile che mi ha divertito e mi ha fatto conoscere l'ETF ISPA, ma di questo parleremo nel prossimo aggiornamento mensile.
P.S: Mi è capitato di confrontarmi con altre persone riguardo agli ETF della lista sopra.
Un commento è stato che alcuni "si apprezzano di più rispetto ad altri", altri "sono in discesa continua".. ma la realtà è che si hanno dati storici abbastanza limitati e concentrati su periodi in cui gli USA l'hanno fatta da padroni, quindi un ETF con maggiore esposizione agli USA ha spinto di più, mentre un ETF più europeo potrebbe essere rimasto depresso, ma queste sono opinioni personali.
Ripeto, del doman non v'è certezza.
Un abbraccio,
LRI
Commenti