L'iperuranio dell'investitore retail medio - L'importanza del budgeting
- DannyDeVito
- 25 ago 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 3 mag 2024
Il grande prof. Coletti direbbe..
"vi piacerebbe vero riuscire ad ottenere un 15% annuo, battendo il mercato sistematicamente?"
Bene.
Sembrerà strano ma in questo articolo non troverò la ricetta della pozione magica, anzi. Voglio solo mettere nero su bianco qualche riflessione filosofica come quelle fatte veramente bene, quelle dei grandi filosofi classici che non danno risposte ma alimentano sempre nuove domande in un loop continuo che porta l'essere umano a crescere intellettualmente sino ad arrivare alla domanda delle domande.
La domanda suprema a cui nessuno dopo aver ascoltato o letto un pippone riuscirà mai a dare una risposta:
"E QUINDI?"
Di solito i filosofi che sono arrivati a farsi questa domanda dopo una carriera sudata di pensieri articolati proseguono la loro vita seguendo uno fra questi 2 approcci:
o ribaltano il tavolo incazzati come le iene e se ne vanno a passeggiare con il ghiaino in bocca per la gioia dei dentisti dell'epoca
oppure impazziscono e vanno a vivere in una botte e "cercano l'uomo" con il lanternino sotto al solleone di Agosto, mentre in spiaggia passa il tormentone dell'estate.
Se ho stuzzicato l'interesse, attenzione mettete a letto i bambini perché userò un termine forte..
E' MOLTO DIFFICILE (che è il mio modo carino per dire praticamente impossibile) battere il mercato, figuriamoci se a fianco ci mettiamo l'avverbio SISTEMATICAMENTE.
Ma mettiamo pure il caso di aver di fronte il signor Outlier che in base alla pronuncia può essere un simpatico zio British style, o forse francese.
Il caro zio O. è un retailer medio che non ha nessuna capacità particolare, ma un giorno scopre di avere un superpotere: rovina le statistiche.
In particolare, riesce a battere sistematicamente il mercato ed avere gli stessi ritorni più un premio del 5%.
Mettiamo pure che il caro zio abbia una morale solida che gli impedisce di attingere a debiti, derivati e leve varie, altrimenti il primo pirla che passa direbbe di sfruttare in maniera malsana il proprio superpotere ( ricordo comunque che la leva, i debiti o i derivati possono fare danni anche a questo supereroe).
La prima cosa da fare, caro zio, è sapere quanto guadagni e quanto spendi!
Non conta nulla avere un rendimento del 15% annualizzato se spendi più di ciò che guadagni, perché in quel caso non avresti nulla da investire.
O ancora, conta poco avere quel rendimento se riesci ad investire solo 100 euro al mese.
Dopo 30 anni di fatiche e pur essendo un supereroe avresti da parte 500 k€.
Non voglio essere frainteso, è un ritorno ECCEZIONALE, ma una persona così fuori dal normale dovrebbe arrivare ad avere un patrimonio fuori dal normale.
Il mio pensiero di oggi è che per un investitore retail medio conta di più concentrare gli sforzi per aumentare le proprie entrate e ridurre le proprie uscite piuttosto che andare a caccia dell'1% di sovra rendimento.
Il caro uomo medio che prende 1500 euro al mese, se nel weekend si diletta a vendere acqua liofilizzata al sabato per 5 euro l'ora (paga al limite dei diritti umani) chiude con un incremento delle proprie entrate del 10% MENSILE, e tanti saluti a chi perde la testa sui mercati *mic drop*.
Adottare un approccio sistematico del tipo "monitoraggio/analisi/obiettivi/verifica" in loop ( ahhh sentite anche voi questo profumo di Kaizen? ) fa tenere il timone ben dritto e rende evidenti le derive che potrebbero avere anche le proprie spese (o le entrate!), specialmente in periodi come l'estate o durante il Natale.
Qui entra in gioco il budgeting, o almeno il primo passo, inteso come monitoraggio delle proprie entrate ed uscite.
Dove vuoi andare, caro zio O., stai vagando a tentoni e non sai nemmeno dove sta la porta per entrare nella stanza successiva!
Anche fermandosi al primo step, sorseggiando sul divano il proprio budgeting light quantomeno fa accendere la luce nella stanza e fa vedere in maniera più chiara la distanza dalla prossima porta e se c'è qualche buco nel pavimento da aggirare.
Sono abbastanza sicuro comunque che una volta accesa la luce ci si appassiona e lo step 2 (analisi) viene da sé.
Attenzione però a non rendere tutto ciò un lavoro, un volo pindarico, uno strumento fine a se stesso!
Le ultime analisi di mercato dicono che i calzolai dei moscerini hanno tutti dichiarato bancarotta a causa dei costi eccessivi non bilanciati da adeguati ritorni.
Parare personale, non serve a nulla fare analisi delle proprie uscite mensili alla quarta cifra decimale se ogni giorno si fa colazione con cappuccio e caffè al bar, birra più panino al pomeriggio e ristorante alla sera..
E QUINDI?
Provate, iniziate a tenere traccia delle vostre spese, dei guadagni, del patrimonio.
Partite dalle basi per costruire bene la vostra finanza personale, non pensate al colore dei mobili prima di aver fatto le fondamenta!
Se volete, il formato che utilizzo attualmente sia per il monitoraggio delle entrate ed uscite, sia per il monitoraggio del portafoglio è sempre disponibile a questo link ma potete anche partire da uno più semplice fatto da voi o modellato sulle vostre esigenze!
Un abbraccio,
LRI
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